Religious Morphology, Hermeneutics and Initiation in Andrei Scrimas Il padre spirituale (The Spiritual Father)
[Article]
Marco Toti
Leiden
Brill
L'articolo in oggetto concerne alcuni temi tratti dalla versione italiana del libro di A. Scrima Timpul Rugului Aprins. Maestrul spiritual în tradiţia răsăriteană ('Il tempo del Roveto Ardente. Il maestro spirituale nella tradizione orientale'), pubblicato a Bucarest nel 1996 e parzialmente tradotto in italiano nel 2000. Scrima (1925-2000), monaco romeno, fu uno dei più raffinati teologi ortodossi del XX secolo. Gli aspetti qui considerati sono, da un lato, l'abbozzo da parte di Scrima stesso di una 'morfologia religiosa' fondata su di una profonda 'ermeneutica' intellettuale e spirituale, anche a mezzo dell'utilizzo della comparazione in specie tra Cristianesimo, Islâm ed Induismo (ciò che dà luogo al tentativo di rinnovare il linguaggio teologico cristiano); dall'altro, la discussione sulla valenza di un particolare rito cui il teologo romeno si riferisce esplicitamente, la 'benedizione di grazia', una 'iniziazione' trasmessa nel Rugul Aprins-un cenacolo esicasta di monaci e laici cui il giovane Scrima prese parte, e che operò dal 1944 al 1958, in particolare nel monastero Antim a Bucarest, sotto la direzione del giornalista e scrittore Sandu Tudor, in religione padre Agathon (1899-1960?)-ad opera del padre Ioan Kulygin (1885-?). Quest'ultimo tema è strettamente connesso alle relazioni intellettuali che Scrima ebbe con i maggiori rappresentanti dell''orientamento tradizionale' (René Guénon [1886-1951], Frithjof Schuon [1907-1998]), anche per quanto concerne la questione dell''universalismo' perennialista; su ciò, come spesso accade, Scrima assume posizioni molto sfumate. È chiaro che, data la complessità e la sottigliezza dei temi qui trattati, il presente contributo costituisce unicamente un saggio iniziale di una discussione più ampia (alla quale stiamo attualmente lavorando). L'articolo in oggetto concerne alcuni temi tratti dalla versione italiana del libro di A. Scrima Timpul Rugului Aprins. Maestrul spiritual în tradiţia răsăriteană ('Il tempo del Roveto Ardente. Il maestro spirituale nella tradizione orientale'), pubblicato a Bucarest nel 1996 e parzialmente tradotto in italiano nel 2000. Scrima (1925-2000), monaco romeno, fu uno dei più raffinati teologi ortodossi del XX secolo. Gli aspetti qui considerati sono, da un lato, l'abbozzo da parte di Scrima stesso di una 'morfologia religiosa' fondata su di una profonda 'ermeneutica' intellettuale e spirituale, anche a mezzo dell'utilizzo della comparazione in specie tra Cristianesimo, Islâm ed Induismo (ciò che dà luogo al tentativo di rinnovare il linguaggio teologico cristiano); dall'altro, la discussione sulla valenza di un particolare rito cui il teologo romeno si riferisce esplicitamente, la 'benedizione di grazia', una 'iniziazione' trasmessa nel Rugul Aprins-un cenacolo esicasta di monaci e laici cui il giovane Scrima prese parte, e che operò dal 1944 al 1958, in particolare nel monastero Antim a Bucarest, sotto la direzione del giornalista e scrittore Sandu Tudor, in religione padre Agathon (1899-1960?)-ad opera del padre Ioan Kulygin (1885-?). Quest'ultimo tema è strettamente connesso alle relazioni intellettuali che Scrima ebbe con i maggiori rappresentanti dell''orientamento tradizionale' (René Guénon [1886-1951], Frithjof Schuon [1907-1998]), anche per quanto concerne la questione dell''universalismo' perennialista; su ciò, come spesso accade, Scrima assume posizioni molto sfumate. È chiaro che, data la complessità e la sottigliezza dei temi qui trattati, il presente contributo costituisce unicamente un saggio iniziale di una discussione più ampia (alla quale stiamo attualmente lavorando).