La ricezione dell'opera di Emmanuel Joseph Sieyès ha conosciuto diverse ed alterne fasi. Nel corso degli ultimi anni, tuttavia, si è assistito ad un notevole ritorno di interesse per il pensiero dell'abate. Il volume intende inserirsi sulla scia di questa Sieyès-renaissance proponendo una ricostruzione della dottrina costituzionale dell'abate alla luce delle ultime acquisizioni interpretative. Il filo rosso che guida l'analisi è il riconoscimento che alla base delle principali proposte politico-costituzionali di Sieyès vada scorta un'impostazione filosofica profondamente razionalista. Nel volume, dopo aver presentato il nucleo di questo approccio filosofico, viene messa in luce la coerenza che lega fra loro i principali istituti costituzionali sui quali l'abate lavora nel corso dei primi anni della Rivoluzione. Il libro si concentra, in particolare, sui concetti che hanno contribuito a formare la grammatica di base del costituzionalismo moderno e liberale: rappresentanza, cittadinanza, potere costituente, diritti dell'uomo, divisione dei poteri e controllo di costituzionalità. Seguendo questo percorso, si intende restituire un quadro complessivo della dottrina costituzionale dell'abate che ne rispetti la sistematicità e l'originalità.
The reception and popularity of the work of Emmanuel Joseph Sieyès has gone through different and erratic phases. Nonetheless, in recent years there has been a remarkable revival of interest in the Abbé's thought. This book is intended to exploit this Sieyès-renaissance, proposing a reconstruction of the constitutional doctrine of the abbot in the light of the latest interpretative acquisitions. The guiding thread of the analysis is the acknowledgement that, underlying the main political-constitutional proposals of Sieyès, we can glimpse a profoundly rationalist philosophical substructure. After presenting the nucleus of this philosophical approach, the book proceeds to shed light on the coherence linking the main constitutional structures upon which the abbot was working in the course of the early years of the Revolution. It focuses in particular on the concepts that contributed to make up the basic grammar of modern and liberal constitutionalism: representation, citizenship, constituent power, rights of man, the division of the powers and the control of constitutionality. The idea is that, by pursuing this approach, it is possible to arrive at an overall picture of the constitutional doctrine of the abbot that reflects both its systematic quality and its originality.